Papaveri e Logaritmi
di Silvana Leggerini
Ed. Lunargento
Il breve libro scritto da Silvana Leggerini introduce il giovane lettore alla magia dei numeri. Si parte dalla semplice unità l' 'uno' per arrivare a 'i', unità immaginaria passando per lo 'zero', e 'pi-greco'. Per ogni numero vengono raccontati alcuni fatti storici, aneddoti, curiosità, considerazioni, per far capire che concetti che oggi riteniamo ovvi (per esempio l'uso dello zero, o la base decimale) non lo sono affatto e ragguardevoli civiltà del passato non li contemplavano affatto o ne possedevano di diversi. Cosi dalla 'quadratura del cerchio' dei greci alla ripiegatura di un foglio di carta su se stesso, la matematica ha trovato i suoi spunti e sviluppato le sue soluzioni. Ma la matematica non è fatta solo di numeri, ma degli uomini (i matematici) che l'hanno 'costruita'. E così incontriamo bizzarri personaggi che, seppure vincitori dei più ambiti premi nel campo della ricerca (la medaglia Fields è l'equivalente del premio Nobel nella matematica) vivono in un mondo tutto loro, concentrati solo sulla soluzione di problemi astratti che loro stessi hanno generato: una sfida intellettuale che ossessiona gli uomini con sfide impossibili. Il libro si conclude con una domanda: ma la matematica si scopre o si inventa? le grandi scoperte (o invenzioni?) della matematica sono di solito 'bellissime" perché i grandi teoremi hanno sempre in se una scioccante semplicità ed eleganza che difficilmente un esteta non identificherebbe come una forma della bellezza e percepiamo che tale bellezza ha un che di sovrannaturale, di divino, che rende la matematica più simile alla poesia che alla fredda materia che tutti noi abbiamo studiato (e forse odiato!) a scuola. Un bel libro e di facile lettura, che stimolerà nei giovani lettori la curiosità di approfondire la materia facendo capire che anche la matematica si può amare con passione.
(APRILE 2015: SxT-libroalmese)/Marco Battaglieri