contro matematica

CONTRO L’ORA DI MATEMATICA
Un manifesto per la liberazione di professori e studenti

Paul Lockhart
 
Rizzoli
ISBN 978-8817038409

In questo breve saggio il matematico americano Paul Lockhart propone e sostiene la tesi seguente: l’insegnamento della matematica nella scuole va abolito.
Non certo perché la matematica in sé sia inutile o diseducativa ma perché, visto il modo in cui viene insegnata, è facile creare dei ferventi oppositori sopendo ogni possibile interesse per la materia.
La matematica è arte: molto più che assemblare numeri così come l’arte è molto più che mettere dei colori sulla tavolozza e proprio come l’arte, appaga chi ne usufruisce con un meraviglioso piacere.  
Tutto questo è completamente assente da qualsiasi metodologia didattica adottata nelle scuole per insegnare la matematica. Naturalmente l’argomentazione per assurdo, serve all’autore a rinforzare la tesi opposta: la matematica è talmente bella e facile da far amare ai giovani che piuttosto che deturparla come accade sarebbe meglio non insegnarla del tutto!  Oltre alla feroce critica ai metodi di insegnamento spesso utilizzati nelle scuole, Lockhart presenta una possibile alternativa, dove, eliminata ogni traccia del sapere rivelato, si auspica che i ragazzi seguano un percorso proprio di scoperta dei concetti e dei teoremi alla base della matematica e della geometria. Anche a costo di sacrificare le nozioni gran parte dei concetti che normalmente vengono insegnati e che nel senso comune sono considerasti parte imprescindibile del bagaglio culturale di una persona. Riprendendo Galileo, Lockhart introduce il dialogo tra Simplicio e Salviati dove il primo sostiene la tesi che l’utilità pratica della matematica richiede un insegnamento codificato e nozionistico, il secondo afferma invece che sarebbe di gran lunga meglio cancellare il concetto di 'utile' nella matematica per trasmettere invece la sua eleganza e la gioia della scoperta. Le quattro operazioni sono sufficienti per intraprendere un viaggio stimolante alla ricerca delle dimostrazioni dei teoremi più famosi. In questo modo, la matematica si trasformerebbe da materia morta e noiosa, in soggetto vivo e vibrante appassionando anche i più riottosi. Chiaramente l’autore procede per iperboli ben conscio che tale programma non è realistico ma è interessante cogliere lo spunto di questo accorato pamphlet per ragionare sui metodi dell’insegnamento (non solo della matematica) nella scuola: il sapere non va 'travasato' dall’insegnante all’alunno ma occorre creare le condizioni per accendere la scintilla dell’interesse e della passione per la materia ed aiutare il discente nel suo personale percorso verso la conoscenza.
Credo che questo sia un’utile riflessione che il libro di Lockhart stimola rendendo la lettura di Contro l’ora di matematica non solo divertente ma certamente interessante.

(Settembre 2018 SxT-libroalmese)//M. Battaglieri