libro nati

L'esperienza del cielo. Diario di un astrofisico

Federico Nati

La nave di Teseo editore ISBN: 978-88-9395-035-0

In queste lunghe giornate di distanziamento sociale inevitabilmente ci vien da pensare a coloro che vivono o che hanno vissuto, per scelta o per puro caso, lontani dal resto del mondo. Siamo stati bombardati da suggerimenti di cose da leggere, da sentire e da vedere. Personalmente la lettura che ho più raccomandato in questo periodo è stata quella delle prime due Lettere a Lucilio di Seneca (vedi ad esempio qui): la prima sull'importanza di riappropriarci del tempo, in quanto “tempus tantum nostrum est”; la seconda sull'importanza di saper vivere con noi stessi (“primum argumentum compositae mentis existimo posse consistere et secum morari”) e sapersi accontentare (“non qui parum habet, sed qui plus cupit, pauper est”), ma senza dimenticare che l'uomo è un animale sociale (la terza lettera è sull'amicizia). Ora ai curiosi visitatori di questo sito mi sento di raccomandare un libro uscito recentemente, un racconto in soggettiva, più che di un vero e proprio diario, di avventure in posti nei quali non vi ci portano nemmeno i più fantasiosi e folli tour operator. Con una accattivante scrittura Federico Nati ci racconta delle sue avventure su un altopiano del Cile e in Antartide (e la narrazione in prima persona ci rassicura che il protagonista sopravviverà). In questi posti non ci si va per caso. Il titolo del diario di un astrofisico è L'esperienza del cielo. Ma l'autore non è un Barone Rosso o un Saint-Exupéry. Le sue avventure sono avvenute su terra (e ghiaccio), ma sempre avendo di mira il cielo, anzi il Cosmo, 'osservato' con strumenti sofisticati da dove la 'visione' è più pulita. Ed ecco l'interesse che questo libro può avere su un vasto pubblico, ma soprattutto per i giovani. Per studiare il Cosmo devi sapere tante altre cose di Fisica Generale, di Materiali, di Elettronica e Programmazione. Devi aver capito a cosa sono dovuti gli 'elementi di disturbo', e penso alla polvere galattica, e aver sotto controllo prima la loro 'fisica' se vuoi sperare di imparare qualcosa sull'universo primordiale. L'interesse di questo libro è proprio sui tanti temi che si intrecciano: Fisica Generale, Astrofisica, Fisica dell'Atmosfera, Storia e anche Filosofia della Scienza (sì, proprio così, si veda il capitoletto Incertezze), Sociologia della Scienza (e dei posti urbanizzati dove è passato) e ovviamente tecnologie di vario tipo. Forse un po' troppo, vien da obiettare, per un libro di giusto 200 pagine e senza una formula. Chiaramente il lettore non speri, terminata la lettura, di candidarsi a partecipare a una campagna di misure di Cosmologia Osservazionale. La strada è lunga e irta di ostacoli, ma l'opera del Prof. Nati gli offre un panorama di insieme delle conoscenze necessarie e degli stimoli per andare avanti. Per i 'dettagli' ci sono tanti manuali e, fortunatamente, internet e la wiki (dove mesi fa ero dovuto andare a cercare cosa fosse un pulsossimetro, che l'autore usava su un desertico altopiano del Cile ben prima che noi ne sentissimo per la prima volta il nome — ma non ne dico il motivo per non rovinare il piacere della lettura).

(Maggio 2020 SxT-libroalmese) //Giulio D'Agostini