PP. 208 - 2012 MONDADORI EDUCATION
La macchina delle meraviglie, il Large Hadron Collider, l'avventura scientifica più avveniristica degli ultimi 20 anni raccontata da Luciano Maiani, professore di fisica teorica presso La Sapienza di Roma, ex presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ma soprattutto Direttore Generale del CERN negli anni cruciali della costruzione dell'LHC. A collaborare nella stesura del libro Romeo Bassoli, responsabile dell'Ufficio Comunicazioni dell'INFN, l'ente di ricerca che, primo insieme alla Germania, la Francia e la Svizzera ha contribuito alla progettazione e alla costruzione della macchina e dei suoi esperimenti. Entrare nell'intimo della materia e risalire fino a pochi istanti dalla creazione Universo non può essere banale e infatti è frutto di uno sforzo, su scala mondiale, di migliaia di menti che "pensano" all'unisono. Maiani ci guida dalle prime proposte degli anni '80 per un collisore protone-protone ad altissima energia, di 27 Km di circonferenza e a oltre 100 metri di profondita' nel sottosuolo di Ginevra, fino alla scoperta del tassello mancante alla comprensione della teoria che descrive le forze e i mattoni del'Universo: il famigerato Bosone di Higgs.
Il percorso e' stato tortuoso, pieno di insidie e di scelte difficili. La competizione con l'acceleratore americano SSC, mai costruito, e' stata dura e combattuta da premi nobel come Rubbia, Lederman, Weinberg o Anderson che compaiono nel libro con le loro genialità ed i loro comportamenti aneddotici e simpatici che i fisici ancora raccontano nelle caffetterie dei laboratori di ricerca.
Non mancano i colpi di scena. Con un debito nelle casse del CERN di oltre mezzo miliardo di euro, l'acceleratore precedente all'LHC, il LEP, ha "visto qualcosa" che potrebbe essere il dannato bosone. Fermare la costruzione della nuova macchina ingigantendo il debito economico o avventurarsi nella sfida di far funzionare la macchina più fredda dell'universo e più energetica mai costruita?
Maiani ci spiega come, tra le notizie dell'attentato dell'11 Settembre 2001 e le pressioni divergenti dei colleghi, ha affrontato e risolto la crisi.
In definitiva un libro scientifico che spiega al vasto pubblico i segreti, i risultati e le speranze dell'esperimento di fisica al limite della conoscenza umana.
Ma dopo la scoperta dell'Higgs, il progetto è solo all'inizio e gli autori ci introducono al mondo delle supersimmetrie e delle sfide della fisica del futuro.
A proposito, sanno i lettori che il progenitore dell'LHC, il primo collisore di particelle mai costruito,
e' stato inventato in Italia? Il libro ci svela anche questo.
(APRILE 2013: SxT-libroalmese)/Pasquale Di Nezza